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lunedì 15 gennaio 2018

MI FERMO QUI.



E' inutile.
A volte ci vuole pazienza e non solo con gli altri, soprattutto con se stessi.
Pazienza nell'aspettare che le difficoltà cessino; che il tempo riprenda a scorrere su un solo binario e non in mille direzioni diverse mentre riconosco di avere solo una Vita ed energie limitate per correre in tutte le direzioni dove vengo spinta.
Ultimamente è quello che sta accadendo a me, alla mia Vita che era già frenetica e complicata, ma che sta prendendo la rincorsa ed io non riesco più a starle dietro.
La cucina, lo stare con gli amici, sono sempre stati la mia valvola di sfogo, la mia isola serena dove riprendere fiato ma ultimamente non ho più fiato ne' gambe per correre. 
Non mi "rubava" poi tanto tempo ma al momento non ho più margine.
Mi pare di saltare continui ostacoli e di trovarmene davanti sempre di più alti.
Tutti i pochi minuti rubati a questa frenesia, per poter godere di quanto mi fa stare bene e che amo fare, sono finiti. 
Non ho spazio per fare, cucinare, fotografare, scrivere e condividere.
Nemmeno riesco a leggere più oltre ad una pagina di un libro che sul comodino prende polvere da mesi.
Mi restava una consolazione pelosa, compagna 17 anni della mia vita e custode  dei momenti quieti come delle lacrime piante in segreto.
Tra una zampata leggera ed un miagolio sommesso, mentre lavoravo concentrata ed Ariel mi faceva compagnia sul lato sinistro della scrivania. 
Erano coccole brevi (non aveva pazienza) e fugaci mentre mi prendevo una pausa e lei saltava sulla mia pancia per farsi accarezzare.
Ora non c'è più a consolare, dividere gioie e tristezze ed anche questo aumenta la mia fatica a reagire ad un periodo decisamente complicato e pesante.
Quindi mi prendo una pausa. 
Purtroppo una pausa anche da questo angolino "tutto mio" perché le energie da dedicarvi non ci sono più e mi serviranno per galleggiare in questa specie di Tzunami che mi sta accerchiando.

Mi serviranno per ritrovare il capo di quel filo che mi porterà fuori da questa specie di labirinto sino a rivedere ancora un filo di luce e riconoscere la fine del tunnel.

Intanto avvolgo il gomitolo di questa mia Vita. 
Piano. 
Mentre mi par di rivedere un profilo consolatorio dietro le tende. 
Un fermoimmagine.

Mi fermo qui.

Ci vuole pazienza, ed un respiro meno corto, per ripartire. 

Nora